- Massimo Moscato -

Esther Libri - Recensore ed Editor

Alcune persone influenti vogliono mettere le mani sul prezioso Codice Stradivari e risolvere l’enigma che contiene. Come ha fatto ad arrivare ai giorni nostri?

L’autore ci porta indietro nel tempo, il 1869, quando è stata profanata la tomba del celebre liutaio. Le prime parti del romanzo sono storiche, un viaggio necessario per la spiegazione di alcuni avvenimenti. Si torna poi ai giorni nostri e conosciamo il protagonista, JD, che inizia ad indagare sul rapimento di un deputato veronese.

Di lui si sa poco, ma è un personaggio carismatico che piace fin da subito. Avrei preferito un approfondimento caratteriale - ma forse l’autore lo ha già effettuato nel suo precedente romanzo che non ho avuto modo di leggere - o forse ce lo farà conoscere meglio nei successivi libri che lo vedranno impegnato in nuove indagini.

La scrittura è molto accurata, si percepisce la passione che ha l’autore per la Storia e la Cultura in generale. Una sapienza insita in Massimo che trasferisce nel suo ruolo di scrittore.

Notevole il cambio di lessico usato tra le scene storiche e quelle contemporanee.

Ho apprezzato di più la parte moderna, le indagini, i collegamenti, l’azione, le trovate geniali del protagonista. Ovviamente più statiche le scene storiche propedeutiche.

Consiglio la lettura di questo thriller a chi ama le storie investigative con richiami storico/culturali e gli enigmi da svelare.                             Sicuramente un romanzo da non perdere.